Nella mia attività professionale mi sono sempre occupato di patologia neoplastica dell'apparato genitale femminile, dalla diagnosi al trattamento chirurgico, al trattamento medico e quindi al follow up clinico-biochimico-radiologico.
Da alcuni anni ho dovuto scegliere, e ho scelto di restare vicino alle pazienti operate per una neoplasia ginecologica e seguirle dalla diagnosi pre-operatoria a quella post-operatoria, al trattamento medico-chemioterapico e alla guarigione.
Ho lavorato dapprima in Clinica Ginecologica ed Ostetrica dell'Università' di Milano (Istituto Ospedaliero Provinciale Maternità' - Macedonio Melloni, Direttore P:G. Crosignani) e poi mi sono trasferito all'Ospedale di Voghera (Primario Prof. Imparato). Qui è stato creato nel 1997 il Centro di Oncologia Ginecologica dell' ASST-Pavia.
Da allora tutte le pazienti trattate presso gli ospedali di Voghera e Stradella possono eseguire quasi tutte le terapie oncologiche chemioterapiche in un ambiente altamente qualificato quale è da più di 20 anni il nostro centro.
Ma è anche la prevenzione uno degli aspetti da prendere in considerazione nella nostra attività di oncologi-ginecologi.
Affrontare le nuove problematiche e i nuovi test a disposizione (HPV) ci porta a modificare i nostri comportamenti diagnostici e terapeutici.
Ma la prevenzione ginecologica non è tutto. In ogni età ci dobbiamo rivolgere alla prevenzione in senso lato, abbracciando anche altri organi ed apparati. Non possiamo più essere specialisti con il paraocchi !
Ovviamente, lavorando in un ospedale regionale e non in un istituto oncologico, mi sono sempre occupato anche delle problematiche inerenti alla patologia ginecologica benigna (disturbi del ciclo mestruale, contraccezione, miomatosi uterina, cisti ovarica, menopausa) e a quella ostetrica (gestione della gravidanza normale, iperemesi gravidica (nausea e vomito in gravidanza), assistenza al parto, Taglio cesareo).
In particolare mi sono dedicato ultimamente al problema di una patologia troppo trascurata quale l’Iperemesi gravidica, che finalmente da pochi mesi puo’ essere curata con nuovi farmaci.
Non dobbiamo trascurare anche i nuovi approcci alla vaginite cronica e recidivante con trattamenti naturali.
Non possiamo poi dimenticare che oggigiorno ci dobbiamo dedicare con sempre maggiore attenzione alle pazienti LGBT, che non fanno parte di un mondo diverso, ma richiedono solamente un diverso approccio e la giusta sensibilità alle loro problematiche.